ore 18.45: la giornata si chiude con l’avvocato del Siena. Il dibattimento riprenderà lunedì dalle 15
ore 18.40: Per Vittorio Rigo, difensore del direttore sportivo del Brescia Iaconi, “le accuse di Palazzi sono gravi”. L’avvocato, ai microfoni di RadioCalciomercato.it prosegue: ” Ci difendiamo in base a un principio: il fatto che il direttore Iaconi abbia potuto scommettere su alcune gare è un fatto inconcepibile. La gara tirata in ballo è quella che si è disputata tra Ancora-Grosseto il 30 aprile 2010 e la nostra difesa punta proprio sulle contraddizioni dello stesso Palazzi nell’atto di deferimento. Iaconi è parte lesa e pensare che lui sia coinvolto in tutto questo è qualcosa che non sta in piedi”. Il patteggiamento ha portato a forti riduzione della pena perchè, sempre secondo Vittorio Rigo “alcune logiche impongono delle sanzioni veloci che siano compatibili con le tempistiche dei campionati. Non so se sia più dannosa una pena più proporzionata secondo alcuni o un processo che duri un anno”.
ore 18.10: dopo l’avvocato di Fiuzzi (ieri squalificato per quattro anni) è la volta dell’avvocato del Monza interrotto da Palazzi al fine di avere maggiori chiarimenti. L’avvocato di Sbaffo intanto chiede nuovamente l’istanza di stralcio basandosi sul fatto che il suo assistito è stato l’unico dei 66 indagati a non essersi presentato in tempo, a suo dire per problemi tecnici legati ad un fax non arrivato nelle tempistiche idonee.
ore 17,40: mentre la Corte chiede una pausa di una decina di minuti, ai microfoni di radiocalciomercato.it arrivano le dichiarazioni dell’avvocato Grassani, che come già ricordato difende gli interessi di Vincenzo Italiano e del Padova: “Dopo i colpi ad effetto di ieri, i patteggiamenti e le opposizioni, abbiamo assistito ad una giornata di routine che è entrata nel vivo del processo sportivo con le richieste delle accuse che tutti conosciamo. E’ una giornata in cui la Procura Federale ha svolto brillantemente il suo lavoro, nei prossimi giorni ne sapremo di più. Italiano? Oggi ci siamo concentrati sulla posizione di Vincenzo e del Padova calcio, che risponde per responsabilità oggettiva a quanto contestato al giocatore. Le richieste sono infondate, ci siamo opposti. Il giocatore è scosso e indignato e non accetta in alcun modo l’accusa che gli viene mossa, perché in 18 anni di carriera non è mai stato nemmeno deferito. Credo nella sua estraneità, ci siamo difesi bene, con le unghie e con i denti. E’ solo il primo tempo della partita”
ore 17,30: imponente il numero degli imputati, le arringhe difensive si protrarranno nei primi giorni della prossima settimana. Ad esempio l’avvocato difensore dell’Albinoleffe, club per il quale è stata chiesta la penalizzazione più alta (-27 punti), Eduardo Chiacchio, replicherà alle richieste di Palazzi martedì.
ore 17,23: è il turno dell’avvocato di Filippo Cristante, ex Padova, Piacenza, Mantova e Ancona e oggi in forza al Portogruaro
ore 17.13 il sito padovagoal.it riferisce di notizie provenienti da Cremona. Il gip Salvini avrebbe fatto sapere che non ci saranno scarcerazioni fino a lunedì, quindi Omar Milanetto sarebbe destinato a passare il fine settimana dietro le sbarre. In mattinata si è concluso l’interrogatorio di Pellicori, mentre Bertani ha fatto scena muta, avvalendosi della facoltà di non rispondere.
ore 16:52: parla l’avvocato di Vincenzo Iacopino, capitano del Monza. Il difensore del giocatore lamenta l’eccessivo credito dato alle dichiarazioni del pentito Gervasoni
ore 16,45: Grassani chiude l’arringa difensiva con la richiesta di proscioglimento per Italiano e per il Padova
ore 16:32: è la volta dell’avvocato di Vincenzo Italiano, Grassani. Le sue parole: “Sono stati chiesti 3 anni di squalifica. La partita Padova-Grosseto è trattata in una pagina e mezzo, su questi accertamenti non ci possiamo basare per difenderci. Questo incontro fuoriesce dai classici illeciti di cui sentiamo parlare. Secondo Carobbio, Vincenzo Italiano avrebbe proposto a Turati di alterare la regolarità di questo incontro. E’ evidente come in questa telefonata c’è una chiamata da parte di un terzo, Carobbio, rispetto alla quale i due rispettivi interlocutori vengono sentiti dalla Procura e smentiscono il comportamento. I protagonisti della vicenda sono tre: Carobbio (sogg. denunciante), Italiano (che prende l’iniziativa) e Turati. La logica deve sorreggere questa. Italiano è agli atti in forse per quella gara, reduce da un infortunio. Chiama un ex compagno di squadra e chiede di aggiustare la gara. La logica non esiste, non può esserci una seria aspettativa su questo comportamento. Non di Carobbio che parla quattro anni dopo, al terzo interrogatorio. Turati e Italiano non si sono sentiti e riferiscono la stessa versione senza essersi sentiti. Riferiscono di conoscersi, questo non è illecito, e riferiscono tra l’altro in maniera genuina che si sarebbero confrontati nella telefonata sulla gara. Italiano avrebbe chiesto a Turati come avrebbero affrontato la gara”
ore 16,20: dopo la difesa di Davide Caremi, ex Albinoleffe, Ancona e Frosinone, è ora il turno della difesa del tecnico Maurizio Sarri, che ha preso la parola in prima persona: “Non capisco come sia possibile che sia dato più credito alla parola di uno straniero rispetto alla mia, questa è una considerazione generale. ‘Per fortuna che doveva finire pari’ può avere molte connotazioni e per uno straniero può avere una lettura diversa”. Il riferimento dell’ex tecnico del Grosseto è alle dichiarazioni del pentito Conteh, che ha affermato che durante Ancona-Grosseto dell’aprile 2010, Sarri si era rivolto ai suoi in panchina chiedendo lumi sul perché non si riuscisse a pareggiare.
ore 15,45: prendono la parola gli avvocati di Andrea Iaconi, attuale ds del Brescia, imputato però per come ex del Grosseto
ore 15,30: è il turno dell’avvocato di Nicola Santoni, ex portiere di Palermo, Brescia e Spezia e poi allenatore dei portieri a Ravenna, già condannato a 4 anni nel 2011. Si parla della presunta combine di Padova-Atalanta della scorsa stagione, l’avvocato proclama l’assoluta estraneità del suo assistito
ore 15,10: continuano le arringhe degli avvocati difensori, dopo il proscioglimento chiesto dall’avvocato di Nicola Ferrari per il suo assistito è ora il turno del difensore di Job. Bocche cucite per Sbaffo e Italiano, che rifiutano di rilasciare dichiarazioni alla stampa
ore 14,10: Il noto avvocato Giulia Bongiorno, impegnata nel processo sul calcioscommesse come difensore della Sampdoria, intercettata da ‘Sky Sport 24’, ha detto la sua in merito all’accusa di responsabilità oggettiva ai danni della Sampdoria per il caso Bertani: “Ho parlato di ‘responsabilità surreale’ – ha dichiarato – perché non è possibile che ci sia una legge che prevede di attribuire delle colpe nonostante gli illeciti siano stati consumati altrove. Non ha senso parlare di responsabilità oggettiva perché è stato consumato in passato. Una società non può interrogare un calciatore quando lo acquista”.
ore 13,44: in un lancio d’agenzia, l’ANSA ipotizza che potrebbero tornare in discussione le sanzioni decise ieri dalla Disciplinare nell’ambito del processo sportivo in corso a Roma per le scommesse illecite. Da indiscrezioni interne alla Figc, infatti, alla luce del dispositivo e valutate le motivazioni, su singoli casi potrebbe scattare il potere di impugnazione in capo al Presidente federale.
Per le società:
Albinoleffe: 27 punti di penalizzazione ed euro 90mila di ammenda
Ancona: 10 punti di penalizzazione
Avesa: 1 punto di penalizzazione e 200 euro di ammenda
Pescara: 2 punti di penalizzazione
Empoli: 1 punto di penalizzazione
Monza: 6 punti di penalizzazione ed estromissione dalla Coppa Italia
Novara: 6 punti di penalizzazione 50mila euro ammenda ed esclusione Coppa Italia
Padova: 2 punti di penalizzazione
Piacenza: 19 punti di penalizzazione e 70mila euro di ammenda
Ravenna: 1 punto di penalizzazione
Reggina: 6 punti di penalizzazione (5 responsabilità oggettiva Rosati e 1 per responsabilità presunta per attività posta in essere da Tamburini).
Società con tesserati: Sampdoria e Siena 50mila euro di ammenda, Spezia 30mila euro di ammenda.
Per i giocatori e tesserati:
Alberti: squalifica anni 3 e mesi 6
Bellodi: anni 3
Caremi: anni 3 e mesi 6
Cassano: sanzione di 5 anni più reclusione per illeciti
Catinali: squalifica di 3 anni e 9 mesi
Colacone: squalifica di 4 anni
Consonni: 1 anno per omessa denuncia
Comazzi: squalifica di 4 anni
Cossato: 3 anni e mesi 6
Cristante: 3 anni
De Falco: 4 anni e 6 mesi
Ferrari: 3 anni
Fissore: 3 anni e 9 mesi
Fiuzzi: 4 anni
Fontana: 3 anni e 6 mesi
Garlini: 3 anni
Iaconi. 4 anni e 6 mesi
Iacopino: 3 anni
Italiano: 3 anni
Job: 3 anni e 6 mesi
Magalini: 4 anni di inibizione
Mastronunzio: 4 anni e 6 mesi
Nassi: 4 anni
Nicco: 3 anni
Paoloni: un aumento di 6 mesi in continuazione per ulteriore illecito sportivo
Rickler: 3 anni e 6 mesi
Rosati: 4 anni inibizione per illecito sportivo
Santoni: sanzione 5 anni più preclusione
Santoruvo: 3 anni
Sarri: omessa denuncia 1 anno
Sartor: 5 anni più preclusione per illecito associativo
Sbaffo: 3 anni e 3 mesi
Serafini: 3 anni e 6 mesi
Shala: 3 anni e 6 mesi
Stefani: 4 anni
Vantaggiato: 3 anni
Ventola: 3 anni e 6 mesi per illecito
Zamperini: 5 anni più preclusione.