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Vicenza-Bari: le pagelle

Da 20 Maggio 2012 - 19:11Non Ci Sono Commenti3 min leggere

Bastrini 6 (dall’11s.t.): Fa rifiatare il compagno di reparto Giani, apportanto fisicità e forze fresche nella difesa dell’importante vittoria conseguita.

Gavazzi 7,5: chissà se Lamanna ha pensato di trovarsi da qualche parte nell’oceano atlantico sotto attacco da parte di un branco di U-boot quando si è visto arrivare addosso quel potente siluro partito dal sinistro di Gavazzi. Forse il più bel gol (dei pochi) visto al Menti in questa stagione. Solita impagabile gara di corsa a stantuffare su e giù per la fascia. Unico neo, l’ammonizione giustamente presa quando si è tolto la maglietta per esultare. Serviva proprio?

Botta 6: Con il Bari giunto a Vicenza non propriamente morbido, come è giusto che sia, ne ha prese e date più di qualcuna a centrocampo. In combutta con Soligo concede a De Falco tutta la libertà per prendere la mira e far secco Frison.

Soligo 6: Quantità sempre. Poco appariscente, bada più a contenere che a proporsi e a prendere iniziative.

Pinardi 7: Giostrando tra le linee ben protetto dal duo Botta Soligo, è costante spina nel fianco della difesa barese, permette al Vicenza di salire con una certa continuità e dispensa buoni palloni per i compagni di squadra. Tra i più positivi visti al Menti oggi, che al momento della sua sostituzione lo saluta con copiosi applausi dimostrando di aver gradito la prestazione del trequartista di Chiari.

Paro s.v. (dal 39′ s.t.): Scampoli di gara per lui. Entra per aiutare la squadra nella gestione del risultato.

Paolucci 6,5: Con quello di oggi sono 7 le marcature di Paolucci sempre più faro dell’attacco vicentino. Giocatore molto utile anche tatticamente, sorretto da una condizione fisica in crescita si segnala anche per qualche buon intervento difensivo.

Abbruscato 4,5: Molto statico, a tratti spaesato. Si vede che è nervoso ed il gol gli manca molto, ma se non trova la giusta calma e non smette di giocare con una così negativa frenesia difficilmente ne verrà fuori. 

Baclet 5 (dal 1 s.t.): Non fa rimpiangere certo il giocatore a cui è subentrato, ma fa molto poco per mettersi in mostra e perorare un suo utilizzo più continuativo.

 

Cagni 6,5: la squadra sembra correre di più e meglio. Forse non è solo farina del suo sacco, ma i giocatori sembrano essersi anche moralmente ritrovati e ricompattati sull’obiettivo di riacciuffare in extremis una salvezza che dopo Vicenza Nocerina sembrava insperata, è questo è probabilmente il suo merito.

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Articolo scritto dalla Redazione di Biancorossi.net

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