Bariti 6 (dal 18′ s.t.): molto confusionario, spesso ci mette troppa frenesia. Da’ comunque vigore e vivacità alla manovra nel disperato finale di gara. Sbaglia più di qualche passaggio e cross ma pennella anche per Abbruscato un perfetto pallone che avrebbe meritato miglior sorte.
Pisano 6: Anche lui sorpreso da Cellini. Dopo un inizio un pò stentato, nel delicatissimo finale di gara prende in mano la situazione e con esperienza e personalità guida dignitosamente la difesa.
Giani 5,5: Con un Modena che tutto sommato e specie nel primo tempo non crea particolari preoccupazioni avrebbe potuto dar maggior contributo alla fase offensiva. Precisione e spinta non sono state sufficienti.
Mustacchio 5,5: Prova qualche accelerazione ma non trova gli spazi e gli spunti giusti. Viene sostituito da Cagni dopo 25 minuti.
Maiorino 7 (dal 25′ p.t.): mette in area il cross poi spizzicato da Brighenti che permette a Paolucci di marcare la rete del temporaneo vantaggio. Da’ discreto brio e vivacità al gioco rispetto ad altre prestazioni dove era stato più fumoso che altro. Negli ultimi secondi di gioco si costruisce da solo l’azione del definitivo vantaggio, entrando in area, dribblando Della Bona e facendo partire un secco tiro che attraversando una selva di gambe avversarie e superando Caglioni tiene ancora accese le speranze di salvezza del Vicenza e dei suoi tifosi.
Soligo 6: prova di sostanza e quantità. Rincorre tutti i palloni e da una mano alla difesa, contro un Modena tutt’altro che trascendentale. Se al ruolo da frangiflutti da’ un’ottima interpretazione, come sempre emerge una certa inadeguatezza quando si tratta di dar ritmi e impostazione alla manovra.
Pinardi 6,5 (dal 28′ s.t.): il suo apporto garantisce ordine, criterio e impostazione alla manovra nei decisivi ultimi 15′ di gioco quando il Vicenza si giocava il tutto per tutto.
Botta 6: non trova nemmeno lui le adeguate geometrie ed i ritmi di gioco necessari. Buono in rottura, dinamico quanto basta, un suo tiro da fuori area esce di poco.
Gavazzi 6,5: solita impagabile generosità del tornante di Sondrio, anche contro il Modena il più pimpante come ritmo, progressione e gamba. Utile anche tatticamente dato che nel corso della gara Cagni più volte gli modifica la posizione.
Paolucci 6,5: nel recupero del primo tempo, dopo averci provato già due volte in precedenza, riesce a trovare la marcatura. Cala sopratutto di lucidità nel finale di gara, dove spesso perde palloni che avrebbo potuto esser destinati a miglior sorte.
Abbruscato 6: in ripresa. Se nel primo tempo sugli scudi è stato più che altro il suo compagno di reparto Paolucci, nella seconda metà di giuoco va più volte vicino al goal: prima Caglioni su di un suo secco tiro compie un ottimo intervento, poi è la traversa su punizione che gli nega la gioia del gol; infine di testa, ben imbeccato da Bariti, con ottima scelta di tempo anticipa Diaguouraga e manda fuori di pochissimo a lato della porta modenese il pallone che invece rinvia nuovamente la gioia del gol che ormai manca da troppo tempo.
Cagni 6: aiutato da un avversario non certo incontenibile, nonostante una rosa in emergenza riesce a dare un certo equilibrio tattico e il Vicenza non gioca solo subendo e attendendo l’avversario ma provando a far anche la partita. I fatti hanno dato ragione alla sua intuizione di sostituire così presto Mustacchio per Maiorino.