Prendere gol a trenta secondi dal riposo vuol dire mancanza di attenzione, avevamo tutta la ripresa per recuperare ma non c’abbiamo messo la voglia necessaria. Non abbiamo alzato bandiera bianca ma sicuramente la situazione è parecchio complicata: adesso ci aspetterà un periodo in cui soffriremo tutti i giorni”.
Nel post partita viene interpellato anche mister Manlio Zanini le cui prime considerazioni sono in merito alla prossima sfida di martedì: “Si darà l’anima perché questo è lo sport: cercare di dare sempre il meglio e difenderci fino all’ultimo. Certo è che noi sono tre o quattro partite che non riusciamo a cambiare. Bisogna avere un po’ di fiducia per poter fare un piccolo salto di qualità”. Le domande si focalizzano quindi sui penalty non realizzati: “Il primo rigorista è Abbruscato quindi era lui che doveva prendere il pallone e calciare il rigore. Se poi un suo compagno gli chiede di batterlo al posto suo la colpa è di entrambi: Paolucci che ha chiesto una cosa che sapeva di non dover fare e dello stesso Abbruscato che gli ha concesso la possibilità di tirare”. Mancanza di attributi? “No, non direi così: il momento è talmente delicato che forse ci cerca di essere altruisti. Si cerca così di aiutare la squadra ma il rigorista era Elvis e avrebbe dovuto battere lui anche il secondo. Ha sbagliato Baclet, ha sbagliato Paolucci, ha sbagliato Abbruscato: per la squadra che segna meno in campionato sicuramente non un bel biglietto da visita”. Ultimo sguardo verso la sfida di martedì: “Dobbiamo recuperare le energie e fare il conto degli infortunati. Purtroppo non ci gira bene avendo perso nello stesso tempo due giocatori dallo stesso ruolo come Zanchi e Augustyn”.