ore 16,55: la prima conferenza stampa da presidente di Massimo Masolo è finita
ore 16,49: il dott. Fabris spiega la decisione della Messa per Piermario che sarà celebrata a Monte Berico domattina alle 11,00, motivata dal desiderio di maggiore “intimità” del ricordo del “Moro”. Sabato è in fase di organizzazione un’altra iniziativa allo stadio Menti, per rendere omaggio allo sfortunato giocatore
ore 16,40: “In caso di arrivo di una nuova proprietà cambierà di nuovo presidente? Potrebbe essere – risponde Cunico – credo che un gruppo che acquista una società avrà piacere di avere una sua figura di riferimento al vertice. Masolo è stato il tramite tra la proprietà attuale e il gruppo (Moretti, ndr) che intendeva acquistare la società. L’equivoco che va spazzato via è questo, Masolo è un mediatore, non il rappresentante della cordata. In questo momento il dott. Masolo non ha rinnegato i suoi rapporti con quel gruppo, semplicemente si è fatto da parte, lasciando a me il compito di portare avanti la trattativa”.
ore 16,36: ancora Masolo: “Cassingena non vede l’ora di andarsene. Il suo disimpegno è quasi totale. E potrebbe favorire l’accelerazione delle trattative per la cessione.Mi preme che l’epilogo del campionato sia con il sorriso. Nella mia veste cercherò di fare meno errori possibili. La guida tecnica attuale? Sono un concertatore e un decisionista. Se nella mia mente, e di concerto con le persone che mi circondano, arrivo a una determinazione, vado avanti su quella strada. Questo farò da presidente”
ore 16,33: “Si chiude oggi il ciclo Cassingena? No – risponde Cunico – sicuramente oggi cambiano i punti di riferimento che governano la società (per esempio Sergio Cassingena esce definitivamente da ogni ruolo all’interno della società), ma la struttura rimane inalterata, suo figlio è ancora al suo posto. Io non voglio vendere cose che non sono vere. Io e Masolo siamo in perfetta sintonia e lavoreremo insieme da governanti per cambiare la struttura, ma ad oggi non posso dire che che questo stia avvenendo o stia per avvenire”.
ore 16,27: “Voglio tentare di tranquillizzare i tifosi – riprende Masolo – l’ambiente, i giocatori stessi, la mia nomina deve essere letta come una sorta di “garanzia”. Per il passato sono stato associato erroneamente ad una unica cordata, io oggi voglio svincolarmi da questa lettura. I miei rapporti non sono mai stati vincolati da un unico interlocutore. La mia nomina non interferisce con nessuna trattativa, che al momento peraltro non vedo di chiusura imminente. Nel caso avvenisse un cambio di proprietà sarò lieto di farmi da parte, ma non credo sia un’ipotesi che possa concretizzarsi in tempi stretti”.
ore 16,22: la parola torna a Cunico: “L’arrivo di Masolo come presidente non cambia l’assetto societario, va inquadrato nell’ottica di una persona che, in un momento difficile come l’attuale, decide di metterci la faccia e di dare il suo contributo al Vicenza. Per quanto riguarda la cessione del pacchetto di maggioranza, assicuro che si sta lavorando alacremente, anche se non posso ancora dare nessun genere di assicurazioni. Le trattative sono a ancora a 360°, ci sono cordate interessate al Vicenza solo in B, altre che vogliono il nostro club anche in caso di retrocessione, ma ad oggi ancora non c’è una svolta. Né l’ingresso in via Schio di Massimo Masolo rappresenta una svolta legata all’imminente arrivo di una nuova proprietà”.
ore 16,20: “Il mio arrivo è un atto di discontinuità con il passato e va letto come un atto di avvicinamento alla tifoseria. Un presidente può cambiare molto, ho già detto ai giocatori che batterò il pugno sul tavolo (metaforicamente) per dare loro una scrollata all’ambiente”.
ore 16,18: Cunico riprende a parlare e chiarisce che “da qualche giorno dialogavo con il dott. Masolo, il suo ingresso può essere un aiuto per me che da un pò di tempo passo le mie giornate a gestire il rapporto con i tifosi”.
ore 16,13: “E con delle garanzie ben precise da parte dei miei interlocutori (si intuisce si riferisca agli investitori in contatto con lui per la trattativa di acquisto della società, ndr)” interviene Masolo. “Torno a spiegare che le dimissioni di Cassingena sono state improvvise, di questa mattina, tutto è avvenuto all’improvviso. Arrivo alla presidenza per dare una mano al Vicenza, per cercare di dare una svolta ad un ambiente depresso. Non vengo a mettere soldi in società, porto la voglia di caricare i giocatori e l’ambiente in un momento così delicato”.
ore 16,12: Cunico precisa nuovamente che “va fatto un plauso al dott. Masolo per il suo impegno. A sette giornate dalla fine va apprezzata una persona che si prende una responsabilità di questo genere”.
ore 16,11: “Ho accettato la nomina a condizione che ci sia massima trasparenza e chiarezza, ove venissero a mancare queste condizioni rassegnerei immediatamente le dimissioni” dice ancora Masolo
ore 16,07: “Sentir parlare di nomina a tempo non mi piace, – esordisce Masolo – diventare presidente del Vicenza è un’azione che mi costa sacrificio, ma che faccio per la grande passione per i colori biancorossi. Siamo sicuramente ancora in una fase di transizione, ma la definizione di nomina a tempo non mi piace. C’è stata un’accelerazione negli eventi che mi ha costretto ad una notte insonne, il mio arrivo come presidente non era previsto in tempi così ristretti, ma dato che son qui ho già cominciato ad affrontare la situazione. Ho già parlato con i giocatori, la situazione non è idilliaca, ma proviamo a lavorare per uscirne”.
ore 16,03: Cunico inizia a parlare: “Oggi si è riunito il Cda che doveva ratificare le dimissioni di Sergio Cassingena. Così è avvenuto e nel contempo ha accettato l’ingresso come consigliere di Massimo Masolo, che è stato successivamente nominato come presidente. Preciso una cosa: il dott. Masolo nei mesi scorsi era legato ad una cordata che stava trattando l’acquisto della società. Sgombriamo il campo dai dubbi: la nomina del dott. Masolo non è legata ad alcuna trattativa, a nessuna cordata. La sua nomina potrebbe essere pertanto… a tempo”.
ore 16,00: appare chiaro che toccherà a Cunico la presentazione del nuovo arrivato alla poltrona più importante di via Schio
ore 15,59: arrivano giornalisti stampa e televisioni, sconcerto nell’apprendere dell’assenza di Cassingena
Alle 15,58 nella sala stampa del centro tecnico di Isola Vicentina sono presenti il consigliere Tiziano Cunico e lo stesso neo-presidente. L’ormai ex presidente Sergio Cassingena non c’è.
COMUNICATO SOCIETARIO. La Società Vicenza Calcio comunica che il Consiglio di Amministrazione del Club, riunitosi nella giornata odierna, ha provveduto a cooptare, in qualità di Consigliere, il Dott. Massimo Masolo. Il Consiglio ha provveduto a ratificare le dimissioni del Cav. Lav. Sergio Cassingena da componente del CdA oltre che dall’incarico di Presidente. Contestualmente il CdA ha provveduto alla nomina del Dott. Massimo Masolo in qualità di nuovo Presidente. “Ringrazio – afferma il Presidente uscente Cassingena – quanti hanno con me collaborato in questi intensi anni di presidenza, i dirigenti, lo staff, i giocatori e i tutti i collaboratori. Lascio con la consapevolezza che il mio successore saprà svolgere con autentica professionalità e passione questo importante ruolo, rappresentando un nuovo e solido punto di riferimento.” “Permeato da un sentimento di responsabilità e orgoglio, e immancabilmente tradito da una forte emozione accolgo la prestigiosa nomina – dichiara il Presidente Masolo – al vertice di un Club calcistico dalla grande tradizione.”