Grassani ricorda che prima di tutto “bisogna ricondurre il passaggio di denaro alla causale illecita e all’irregolarità della gara. Potrebbero essere comunque rapporti dare-avere che non trovano collocazione nel disegno criminoso ipotizzato dalla procura. Non è sufficiente che tra due soggetti che disputano una competizione sportiva transiti del denaro per dimostrare che quel denaro è funzionale a un accordo predeterminato per indirizzare il risultato della gara”. Ma se tutto questo fosse dimostrato, come crede il procuratore Laudati, l’inchiesta è a un punto di svolta, come ammette Grassani: “Se arriva la conferma le conseguenze sarebbero molto molto pesanti, sia per i dirigenti coinvolti sia per le società. La responsabilità scatterebbe di grado e la responsabilità da oggettiva diventerebbe diretta”. Che cosa significherebbe per il futuro sportivo delle due squadre pugliesi? “Verrebbero certamente retrocesse all’ultimo posto del campionato di competenza. Questo può essere il salto di qualità dell’intera dagine”.
(fonte Affaritaliani.it)