I risultati tardano ad arrivare da quando è iniziato il girone di ritorno. “
“Il fatto che siano in fotocopia a quelli del girone d’andata dice tutto – replica il dirigente – e ci preoccupa, anche se il mister è assolutamente tranquillo. Ero con lui in spogliatoio poco fa, l’unica indicazione che ha dato ai ragazzi è di rimettersi a lavorare come nel periodo immediatamente successivo al suo arrivo a Vicenza. La squadra non è stata indebolita dal mercato di gennaio, anzi, è stato preso qualche tassello in accordo con il mister. Sta ora alla società e alla squadra trovare non le motivazioni, che non devono mai mancare, ma quelle situazioni di gioco, quei miglioramenti tecnico-tattici (sui quali io non posso entrare nel merito) per ripartire subito dalla gara di Livorno. Questo deve essere il nostro obiettivo da questa sera fino alla fine del campionato”.
I tifosi, guanti gialli o meno, contestano (al momento dell’intervista i giocatori uscivano tra due ali formate da circa due-trecento tifosi urlanti, ndr)…
“Capisco che ci possa essere della contestazione nei confronti della società per motivazioni più o meno valide. Rispetto le critiche, ma voglio ricordare che sul mercato non abbiamo svenduto nessuno, tutti i giocatori che avevano estimatori sono rimasti con noi. Non perché non siano arrivate le richieste, ma perché ad un certo punto del mercato abbiamo deciso che la squadra non andava toccata, visti i risultati che si stavano verificando e i nostri obiettivi per il campionato. Obiettivi che prima di Natale, quando c’era da lustrarsi gli occhi a guardare una squadra che se la giocava con tutti, potevano anche essere più ambiziosi. Oggi quell’idea di potersela giocare con tutti non c’è più, bisogna tornare con i piedi per terra. Società, mister e giocatori devono ora fare tutti insieme un esame di coscienza per capire quali sono le ragioni del problema e cercare di risolverlo il prima possibile”.
L’ipotesi di ritiro?
“Analizzeremo nelle prossime ore la situazione con il mister e il direttore tecnico. Se loro riterranno che ci sia la necessità di un ritiro che favorisca la concentrazione, non certo punitivo, valuteremo anche questo tipo di soluzione”.