Masolo si fa da parte? Pare infatti che l’odontoiatra vicentino stia pensando di farsi da parte. Forse Masolo a questo punto della trattativa ritiene esaurito il suo ruolo di “emissario”, come si è sempre definito? O forse davvero ha pesato tutta questa improvvisa notorietà per uno che proprio a biancorossi.net dichiarò di “non essere abituato alle luci della ribalta” e di sentirsi “disorientato” dall’essere finito in prima pagina? Resta il fatto che il condizionale è d’obbligo e che di voci si tratta, in attesa che magari sia proprio Masolo a chiarire la sua posizione, senza dimenticare che non più tardi di un mese fa era lo stesso Masolo il candidato numero uno per assumere la carica di presidente del Vicenza Calcio.
Moretti in prima linea. Come detto, però, la fuoriuscita di Masolo non pregiudicherebbe il prosieguo della trattativa, anche se cambierebbe e non poco gli equilibri in campo. A rafforzarsi sarebbe così la posizione di Luca Moretti, che diventerebbe il primo tramite tra l’attuale proprietà e i reali finanziatori della cordata interessata a rilevare la maggioranza della società biancorossa.
Piano perché? Di certo la notizia dell’eventuale fuoriuscita di Masolo dalla “cordata” non giustificherebbe la lentezza con cui sta procedendo una trattativa che, come detto, va avanti ma che dura ormai da due mesi. I motivi, infatti, sembrano essere legati alla costituzione della società estera, molto presumibilmente svizzera, che dovrebbe poi andare a rilevare il club di via Schio. Una società che, al momento, non risulta ancora essere stata costituita. Ma c’è dell’altro e riguarda l’annosa questione di Isola. Anche qui, a quanto pare, c’è chi vuole uscire di scena ed è la Sporting srl di Aronne Miola, proprietaria della parte immobiliare del centro tecnico. Il problema dunque è: chi liquiderà la Sporting (si parla di una cifra vicina al milione di euro)? Lo farà la River srl (già proprietaria dei campi), l’attuale proprietà del Vicenza Calcio o i nuovi potenziali acquirenti?
Lieto fine? Ancora una volta, quindi, ci troviamo con diversi interrogativi senza una risposta. Ma la trattativa, come ribadito più volte da entrambe le parti, procede. Intanto però il tempo passa, il mercato è andato in archivio e la prossima scadenza è fissata per il 15 febbraio, quando si dovranno pagare gli stipendi e i contributi di ottobre, novembre e dicembre…