GIANI 5,5: si limita al compitino senza varcare quasi mai la metà campo. Cutolo gli crea qualche grattacapo ed è costretto a contenere l’avanzata biancoscudata.
SOLIGO 6: come tutta la squadra cresce nella ripresa. Spinge sulla destra ma i suoi cross non sono efficaci. Nell’unica occasione capitata tra i suoi piedi si trova a tu per tu con Perin ma spreca calciando debolmente sul primo palo.
PARO 6: cerca di mettere ordine nel centrocampo berico spezzando qualche manovra avversaria e cercando di accendere la lampadina del gioco. La sua punizione del primo tempo non rientra fra quelle che di solito partono dai suoi piedi. Dal 65′ ROSSI 5,5: tocca i palloni con troppa grazia quando servirebbe più cattiveria per gli assalti finali.
BOTTA 6: che non abbia giocato nella posizione a lui più congeniale è ormai assodato. Prova qualche percussione nel versante mancino ma subisce il fisico centrocampo del Padova. A fine partita si lancia all’attaco ed è bravo a procurarsi il rigore che Abbruscato trasforma.
GAVAZZI 5,5: lungo la sua fascia di competenza prova a martellare la difesa del Padova ma le sue sembrano più piccole punture. Le sue corse sono sintomo di grande generosità ma i cross sono spesso da dimenticare.
TULLI 5: prova incolore quest’oggi. Non riesce a fornire buoni palloni per Abbruscato e quando invece è Elvis a cercare sostegno lui è sempre troppo nascosto. Cagni capisce che non è giornata e al 56′ inserisce PAOLUCCI 6,5: sicuramente il migliore del Vicenza. Non trova il gol ma sembra crescere di condizione. Lotta su tutti i palloni, mette in difficoltà la difesa avversaria con qualche buon tiro e con la sua mobilità diventa una buona spalla per Abbruscato.
ABBRUSCATO 6: è sempre troppo solo al centro dell’attacco vicentino. A palla rasoterra viene respinto dalla difesa avversaria, con palla alta cerca di giocare da sponda senza trovare un valido aiuto. Calcia bene dal dischetto spiazzando Perin e regalando l’illusorio pareggio.
CAGNI 6: nel primo tempo in panchina sembra ancora esserci Baldini: poche idee e confuse. Nel secondo tempo si agita non poco, la squadra acquista grinta e metri. Le potenzialità tecniche e fisiche del gruppo gli sono ormai chiare, così come la caratura del Padova. Non parte già sconfitto e non desiste dopo aver subito l’1-0. In conferenza stampa afferma che un gol d’ingenuità come il secondo patavino con lui non si ripeterà più: è quello che si augurano tutti i tifosi del Vicenza.