Augustyn 6: un punto in più per un primo tempo francamente quasi inguardabile del polacco, ma che alla fine è frutto della zuccata imperiosa che frutta il gol dell’1-0 biancorosso.
Tonucci 6: schierato in una posizione da esterno di difesa, che non è proprio la sua naturale, riesce a dare il suo onesto contributo nella fase di copertura. Non spinge molto, ma non è quello il suo mestiere…
Soligo 6: tanta legna e tanta benzina nelle gambe, per un giocatore forse non risulta tanto appariscente, ma certamente di grande utilità quando il clima si fa bollente e solo i duri ballano.
Paro 6,5: un’ottima gara sia in cabina di regia che come diga a centrocampo, poi dal suo piede fatato nascono molti guai per i veronesi, non ultimo il pallone col contagiri per la zuccata della vittoria al Romeo Menti.
Botta 6: sta tornando il combattente di centrocampo che tutti hanno imparato ad apprezzare. Una prestazione vigorosa, in attesa delle sue proverbiali incursioni nell’area avversaria.
Misuraca 5,5: una mezza gara abbastanza sottotono, nella quale non riesce mai a trovare il guizzo che pure è nelle sue corde. Stavolta, giustamente sostituito.
Abbruscato 7: l’arma in più del Lane. Gli scaligeri se lo dimenticano un attimo e lui spiega a tutta la Curva Nord come si fa a guadagnarsi i galloni da bomber di razza.
Tulli 5,5: l’attaccante ci mette molta buona volontà, non si risparmia certo come intenzioni e coraggio, ma evidenzia ancora una volta di non essere un cannoniere per mestiere.
Gavazzi 7; finalmente un giocatore che rassomiglia a quello che si è fatto così ben apprezzare nella stagione passata. Il suo ingresso cambia la fisionomia dell’incontro.
Giani 6,5: lo chiamano in campo prima per Gomez poi per turare falle altrove e lui si distingue per un salvataggio miracoloso nel mischione terrificante in zona Cesarini.
Paolucci 6: entra quando gli altri in campo sono già in riserva e coglie un palo clamoroso, dimostrando una crescita confortante.
Cagni 7: la squadra sembra avere più carattere, capitalizzando una più saggia copertura. Azzecca alla grande un cambio decisivo e guida la squadra ad una vittoria che non è solo ossigeno per la classifica, ma anche un rilancio morale.