Il Comune cerca la grana che gli spetta, la società fa di tutto per nasconderla sotto il materasso: questo il succo della questione. A febbraio, per fare un esempio, l’amministrazione Emiliano, non trovando un euro bucato sui conti della società, ricorse al pignoramento con risultati francamente imbarazzanti: un pulmino e una scrivania (!!!) per un totale di 63mila euro. In queste ora il colpo di scena: il Comune ha infatti “bloccato” i 490mila euro trovati su un conto della società su imbeccata di BancApulia. Che fine faranno questi soldi, se potranno essere insomma pignorati dal Comune, lo deciderà un giudice. Ma la vicenda potrebbe avere un epilogo drammatico per le sorti del calcio barese: vista infatti l’improvvisa presenza di liquidità nei conti societari, il Comune avrebbe l’opportunità di chiedere l’istanza di fallimento dell’As Bari in modo da recuperare parte del credito mettendo le mani sui 490mila euro di cui sopra e sui ricavi della vendita di un suolo a Valenzano da parte della società prontamente fatti sparire il giorno del pignoramento. In alternativa alla richiesta di fallimento resta in ballo l’ipotesi transazione, che portebbe nella casse della città 1,2 milioni da spalmare in cinque anni. Questo il quadro della situazione. Per la società sono ore decisive: in attesa delle decisioni di Palazzo di Città il Bari è un club tra la vita e la morte”.