Caro Baldini,
quando un uomo fa delle dichiarazioni si assume in pieno il peso delle sue parole.
A sentirle, lei doveva portare a Vicenza una nuova ventata di entusiasmo, condito da gioco bello e spettacolare, poiché lei era il vate del bel gioco.
Lo abbiamo aspettato pazienti, poi dubbiosi, ad un certo punto speranzosi, poi via via più attoniti e arrabbiati. Un uomo, caro Baldini, di fronte al suo credo calcistico e alle proprie responsabilità, proprio perché così fortemente sbandierate ma così fortemente disattese, deve risponderne e nel suo caso io mi sarei aspettato le sue dimissioni da uomo vero e convinto delle proprie azioni.
Purtroppo non le ha date e, miseramente, è entrato, ma forse c’è sempre stato, nel (grande) mondo dei quaquaraqua.
Cordialmente.
A.M.