Augustyn 4: veniva dall’infortunio al naso, ma disputa una gara imbarazzante. Non è molto protetto da Botta ma dalla sua parte la fase di copertura è assolutamente inguardabile e inoltre liscia una serie continua di rinvii.
Gavazzi 4: forse non gradisce la posizione, forse è al meglio fisicamente, certo la sua prova è pessima. Non pervenuto sia in fase difensiva che in quella di spinta.
Paro 5,5: la sua luce non si accende mai e il Vicenza paga caro questo buio, tuttavia si fa apprezzare più volte in tamponamento, che non è proprio il suo mestiere.
Rigoni 5,5: finchè resta in campo ci mette tanti polmoni e poco cervello. Il risultato è che gira come una trottola, ma per lo più a vuoto e non dà il contributo di inserimenti che ci sarebbe aspettati.
Botta 5: dimostra subito di non gradire la collocazione e il compito tattico che il mister gli ha assegnato. Il risultato è una prova velleitaria, senza il consueto mordente e senza mai una giocata tra le linee.
Misuraca 6,5: il voto sarebbe ancora più alto senza un errore sciagurato che costa al Vicenza la palla del pareggio. Per il resto è l’unico che cerca di inventare qualcosa nella confusione collettiva.
Alemao 4,5: gli unici tiri verso la porta avversaria sono i suoi, ma la sua presenza in campo è leziosa e talvolta persino irritante. Così tornerà in Brasile senza lasciare rimpianti nel Bel Paese.
Abbruscato 5. va bene che di palloni ne arrivano pochi, ma il bomber è una specie di uomo invisibile. Ci vorrebbe il prestigiatore che toglie il coniglio dal cilindro, ma lo spettacolo non comincia nemmeno.
Soligo 5: entra e quasi nessuno se ne accorge. Dalla sua corsia notizie zero.
Paolucci 5: un gran tiro parato da Bressan e poco altro, per 45 minuti che non passeranno alla storia del calcio.
Bastrini 4,5: entra quando la squadra è già sotto, ma partecipa pure lui alla dormita colossale che regala il raddoppio del neo entrato Pucino.
Baldini 4: dispiace per il simpatico tecnico toscano, ma la squadra non ha né capo né coda, gioca senza trame definite, senza lucidità e soprattutto senza cuore.