“E’ vero – conferma l’ex biancorosso – ne avevo parlato con Luca Urbani, il mio procuratore, e avevamo concordato che avremmo valutato eventuali possibilità per lasciare Torino. In serie B sarei venuto solo a Vicenza, ma questo lo sapete bene e devo dire che magari vicinissimo a tornare non sono stato ma nemmeno tanto lontano“.
Vicenza per lei non è una piazza normale, né lunedì sera sarà una partita come le altre.
“Ma sì – ammette Sgrigna – in biancorosso sono cresciuto come giocatore e ho ricordi molto belli. La prima stagione vincemmo il campionato di serie B e, anche se io giocai poco, fu per me una stagione molto importante e che ricordo con grande piacere. Poi, dopo aver peregrinato un pò in giro per l’Italia, sono tornato in biancorosso e a Vicenza posso dire di aver completato la mia maturazione come giocatore“.
Lunedì sera tornerà a Vicenza da ex ma con la differenza che, come nella stagione scorsa, il suo cartellino non appartiene più alla società berica.
“A questa cosa ci ho pensato quando sono venuto a giocare a Vicenza nello scorso campionato – spiega Sgrigna – e devo ammettere che mi ha fatto un po’ di effetto. Sentivo che una parentesi importante della mia carriera si era chiusa e che molto difficilmente sarei tornato a giocare per il Vicenza. Lunedì forse sarà un po’ diverso, anche se di sicuro entrare in campo al Menti mi provocherà di sicuro un po’ di emozione“.
I difensori del Vicenza però dovranno stare molto attenti perché lei è annunciato in ottima forma.
“Al momento non so se giocherò dall’inizio – precisa l’attaccante romano – anche se è ovvio che mi piacerebbe molto. Sono un professionista e darò tutto per il Torino ma voi sapete bene che dopo lunedì farò il tifo per il Vicenza, e quello dei miei ex compagni è sempre il primo risultato che chiedo a fine partita“.
In questo avvio di stagione il Vicenza ha mostrato finora più ombre che luci, che idea si è fatto della sua ex squadra?
“Ho visto la gara di Ascoli e devo dire che il Vicenza non mi è per niente dispiaciuto – sottolinea Sgrigna – so che mister Baldini ha apportato qualche correttivo rispetto alle prime partite e mi pare che le cose in terra marchigiana siano andate decisamente meglio sotto tutti i punti di vista. E poi c’è Abbruscato che la butta sempre dentro, un vero bomber. Ai miei compagni ho già detto che per noi lunedì sera sarà dura, sia per il valore del Vicenza, sia perché giocare al Menti è sempre complicato visto che il pubblico vicentino sa essere il dodicesimo uomo in campo per i biancorossi“.
Se dovesse segnare cosa fa, esulta?
“No – conclude Sgrigna – a Vicenza ho trascorso tanti anni della mia carriera e non potrà mai essere una piazza come le altre in cui ho giocato“.
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