Convincere la tifoseria biancorossa è stato forse il risultato più bello della sua permanenza vicentina. “Fa senza dubbio piacere – conferma Martinelli – in effetti nelle prime stagioni vissute a Vicenza non avvertivo la considerazione che sento adesso intorno a me, ma il primo ad ammettere che sono cresciuto sia come giocatore che come uomo sono io. Soprattutto grazie alla mia splendida famiglia sono più sereno, vivo meglio i momenti in cui le cose non vanno come vorrei e questo è molto importante” . In questi sei anni sono stati tanti i suoi compagni che hanno lasciato Vicenza, mentre in questa stagione il gruppo è rimasto quasi lo stesso. Il rischio è che ad andarsene sia lui. “Durante la campagna trasferimenti può sempre accadere di tutto, però al momento credo di restare anche perché a Vicenza sto benissimo tanto che ho da poco acquistato casa” . Il suo contratto però scade tra un anno e, anche se si parla di un rinnovo imminente al momento la firma non c’è. E il Novara e la seria A bussano alla sua porta. “Al momento siamo fermi ai primissimi contatti. Né il Vicenza, né tantomeno il mio procuratore hanno ricevuto un’offerta vera per cui finora non c’è niente di concreto di cui parlare” . A Novara, però, pare che Martinelli sia sempre in cima alla lista del direttore sportivo di Mauro Pederzoli. E il Novara offre la possibilità di giocare in serie A. “Giocare nella massima serie è il sogno di tutti i calciatori e quindi se la società piemontese si facesse avanti concretamente è chiaro che ci penserei, anche perché sarei ad un’ora da casa, ma sono onesto quando dico che a Vicenza sto benissimo e che solo la seria A mi fa valutare la cosa. Con il Vicenza però siamo a buon punto per il rinnovo, ci siamo già parlati più volte e l’idea di finire la carriera in biancorosso mi piace molto. Vediamo, credo che entro il fine settimana tutto sarà più chiaro” . Il pensiero finale è dedicato al Vicenza. “Il mio sogno, più volte dichiarato, è quello di andare in serie A con questi colori. Che non sia facile sono il primo a dirlo, ma in fondo basterebbe arrivare a dieci giornate dalla fine nella posizione di quest’anno per poi puntare ad un finale diverso” .