Eccezzionali tifosi del magico Lane, scrivo per dire la classica “mia”. Per essere sintetico, espongo per punti.
1°) Questa proprietà, non ha molta disponibilità finanziaria, e quella poca non vuole investirla nel Vicenza, perché non conviene. Non dimentichiamo mai, che Cassingena è un imprenditore e un decente imprenditore vuole degli utili, che in serie B non ci saranno mai, almeno fino a quando le regole rimangono come adesso.
2°) Una nuova proprietà non c’è. Tante chiacchere, nessun fatto concreto. Non vi siete mai chiesti perché? Le presunte condizioni di vendita impossibili sono uno di quei tanti problemi che si inventano o si enfatizzano perché si vuole quello che non si può. Guardate gli altri club di B, una quindicina sono in vendita, alcuni da anni, non vi siete mai chiesti perché?. Le campagne acquisti-cessioni, almeno per metà dei club, sono fatte con l’impellenza di portare a casa denaro che serve per portare a termine la stagione. Questo non è solo un problema  del Vicenza, è un “andazzo” della serie B.
3°) Errori, questa proprietà, ne ha commessi; non so quanti, ma ne ha commessi. Per fare un esempio, voglio parlare del grande Pieraldo Dalle Carbonare. Vi ricordate le prime campagne acquisti? Disastrose, poi ha fatto tesoro  e ha imparato dagli errori. Perché a Cassingena non si perdona niente? Si dice che non ha mantenuto le promesse, probabilmente è vero, ma da quando ha acquistato il Lane la gestione di un club di serie B è diventata mostruosamente più onerosa e difficile. Io credo che il vero problema è che non si vuole rassegnarsi all’idea che a queste condizioni è già molto mantenere la categoria e questo non è solo per il Vicenza, ma per molti club che non hanno a disposizione grandi capitali. Giusto alimentare entusiasmo, ma ancora più giusto fare un bagno di realismo. Vero che con pochi soldi, ma buone idee, si può fare bene, ma i Dalle Carbonare non nascono tutti i giorni. Pieraldo è l’eccezzione che conferma la regola! Ripassate un attimo la storia gloriosa del Vicenza. Quanti sono arrivati e hanno investito molto denaro. Nessuno. Anch’io vorrei un magnate che rilevi il Vicenza e lo porti ai vertici, ma non avverrà mai, al massimo possiamo sperare in un Pieraldo.
Lorenzo