Sembrerebbe così, almeno a giudicare da quanto scritto dal quotidiano “Città di Salerno”. Tutto ruota intorno ad Antonino Ragusa, esterno offensivo in comproprietà tra i granata e il Genoa, nonché potenziale obiettivo del mercato biancorosso. Alle buste la società campana si è presentata con un’offerta da 500mila euro, nella convinzione (o con l’accordo?, ndr) che i rossoblu ne avrebbero fatta una da 600mila. In tal modo avrebbe realizzato un introito di 100mila euro, non uno scherzo per un club in grande difficoltà. Non è andata così. “Il Genoa – dichiara il ds Nicola Salerno – non ha esercitato il contro riscatto per Ragusa perché sta gufando, s’aspetta che la Salernitana fallisca. E’ un comportamento scorretto”. Ed ora? L’atteggiamento del Genoa obbliga la Salernitana a presentarsi alla scadenza del 5 luglio con il mezzo milione per dare seguito all’operazione. Se la scadenza dovesse trascorrere invano, il Genoa riporterà a casa Ragusa a costo zero. “A questo punto diventa una questione di principio – dice ancora Salerno – ci danno per morti ma siamo vivi. Di fatto, siamo noi quelli che hanno esercitato riscatto e faremo di tutto per renderlo effettivo”.