All’Euganeo, nel match d’andata, il Padova aveva vinto grazie al calcio di rigore siglato da Italiano ma i veneti sapevano benissimo di dover affrontare una delle squadre più solide tra le proprie mura. Il Varese infatti non perde in casa da 2 anni e 7 mesi, esattamente dal 7 settembre 2008. Il record è rimasto intatto ma oggi serviva obbligatoriamente una vittoria per proseguire il sogno serie A che manca ai lombardi da 37 anni. Partenza sprint per il Varese, da Neto a Frara anticipato in extremis da Renzetti; dall’angolo Ebagua non inquadra la porta. Ci prova anche Pesoli su punizione, ma è ben più pericoloso (11′) Nadarevic: bolide di sinistro, Cano respinge corto e da due passi Pisano segna il gol che fa esplodere lo stadio. Il Padova, fin lì troppo passivo, fatica a innescare il trio De Paula-Ardemagni-El Shaarawy. E quattro minuti dopo subisce di nuovo: gran palla di Pisano, finta di Neto Pereira per Nadarevic che gli restituisce il pallone sul filo del fuorigioco con il brasiliano che infila Cano con un preciso diagonale. È Varese-show, il Padova sembra al tappeto ma a ridargli vita ci pensa El Sharaawy: servito da Italiano, il talento italo-egiziano trova l’incrocio dei pali con un gran destro che fa secco Zappino. Partita splendida (e riaperta). Il Padova prende fiducia: De Paula e Ardemagni avrebbero subito l’opportunità per il 2-2, ma Pisano e Pesoli ci mettono una pezza. Al 24′ Neto alza bandiera bianca (sospetto stiramento), dentro De Luca e il Varese ne risente, anche se Nadarevic continua a dettare legge ed Ebagua si esibisce in un gran sinistro di poco alto (35′). Il Padova è quasi tutto nei piedi di El Shaarawy: sulla sinistra salta tre uomini e appoggia a Bovo, scoordinato al momento del tiro. A inizio ripresa il Padova trova il pari: Renzetti pesca Legati solo in area, girata di destro e Zappino non è reattivo per evitare il 2-2 che cambia tutto. Al momento sarebbe il Padova in finale. La risposta del Varese è nei piedi di Nadarevic: punizione alta di poco; poi Cano è bravo sulla botta di Pesoli deviata dalla barriera. Il nervosismo cresce, Tozzi usa spesso i cartellini e fa bene per placare un pò gli animi, che restano piuttosto accesi.Al 20′ Frara non sfrutta una buona giocata di De Luca, nell’azione successiva De Luca riporta il Varese avanti: decisivo il liscio di Legati, ma il giovanissimo attaccante (deve ancora compiere 20 anni) non sbaglia davanti a Cano. Finita? Macchè. Erroraccio di Pesoli, ed El Shaarawy concede il bis usando la spada più che il fioretto: 3-3. Mancano più di venti minuti e Sannino le prova tutte inserendo Alemao e Tripoli ma il forcing finale manca di lucidità, anche se Pisano ed Ebagua avrebbero l’opportunità di centrare il 4-3. Il sogno svanisce per il Varese, il Padova invece vola in finale.
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