La prima questione sul tavolo della dirigenza vicentina riguarda la guida tecnica e già ieri Rolando Maran e i vertici del Vicenza si sono incontrati per definire quale sarebbe stato il loro futuro. Poco è trapelato da via Schio ma pare che le parti si siano date una settimana di tempo prima di incontrarsi di nuovo. Un po’ a sorpresa quindi, società e tecnico hanno preso tempo, anche se tutto lascia pensare che alla fine si arriverà ad un divorzio consensuale nonostante “Rolly” abbia ancora un anno di contratto con il Vicenza. Al momento l’ostacolo per arrivare ad un accordo è legato alla questione puramente economica del contratto del prossimo anno che il Vicenza non vorrebbe riconoscere (almeno non del tutto) a Maran, il quale invece è ben deciso a difendere quanto gli spetta. A sistemare le cose potrebbe venire in aiuto il Chievo Verona che nel giro di pochi giorni sceglierà il nuovo allenatore che andrà a sostituire Stefano Pioli. Nel taccuino del presidente Campedelli e del direttore sportivo Sartori sembrano esserci tre soli nomi: Eugenio Corini, Mimmo Di Carlo e Rolando Maran. E proprio l’allenatore del Vicenza sembra sia atteso a Verona nella mattinata odierna per avere il primo incontro con i vertici della società scaligera. In questo contesto è ovvio che il Vicenza abbia già un’idea ben precisa di chi potrebbe sostituire Maran sulla panchina del Vicenza.L’idea dei vertici di via Schio è di affidarsi ad un tecnico giovane, con grande voglia di emergere e con spiccate doti caratteriali. Identikit che corrisponde al tecnico del Viareggio Giuseppe Scienza, all’allenatore del Taranto Davide Dionigi e alla guida tecnica della primavera del Varese Devis Mangia.
Proprio quest’ultimo sembra essere in pole position per sostituire Maran sulla panchina del Vicenza anche se lo stesso Mangia nega di aver mai avuto contatti con i dirigenti biancorossi. “ Domenica prossima la mia squadra affronterà la Juventus nei quarti della fase finale del campionato primavera – spiega l’allenatore milanese – adesso il mio pensiero va solo al calcio giocato perché dopo una stagione bellissima tutti noi vogliamo arrivare il più in alto possibile “. Mangia si chiude a riccio anche quando gli si parla della possibilità di scegliere tra allenare nella prossima stagione l’Inter primavera o il Vicenza in serie B. “ Posso solo dire che sono lusingato che si parli di me – sottolinea Mangia – perché vuol dire che il mio lavoro è stato apprezzato. Vicenza è una piazza che per tradizione e blasone è da massima serie e sarebbe un onore per me sedermi sulla panchina biancorossa. Voglio però precisare che sono molto grato al Varese e alla famiglia Sogliano per quanto hanno fatto per me e quindi prima di decidere il mio futuro parlerò con la società e con la dirigenza. Adesso fortunatamente il Varese può giocarsi un traguardo straordinario come la serie A, e noi lo scudetto primavera. A bocce ferme parleremo di futuro“.