Soligo 6: fa bene il compitino del giorno, senza acuti e senza stecche. E sulla sua fascia si crea pian piano un clima da vogliamoci bene…
Botta 5,5: non pare particolarmente ispirato. Troppe palle perse o mal giocate e questo non è da lui. L’impressione è che abbia già dato tutto.
Morosini 5,5: la grinta è quella delle migliori partite, ma la precisione stavolta latita parecchio. Quando chiede il cambio si capisce che non è fisicamente a posto.
Rigoni 7: fa da uomo ovunque, interpretando come partita vera , una gara che progressivamente perde di contenuti. Ma la sua prestazione è molto convincente.
Gavazzi s.v.: una manciata di minuti, poi la caviglia fa crack e per lui la partita è finita.
Mustacchio 6,5: spinge molto sulla sua fascia, ma non è sempre preciso sui cross e risulta colpevolmente assente nell’inserimento di Brugman. Col passare del tempo consuma il carburante e si imbolsisce un po’. Ma non smette di galoppare e di dannarsi l’anima.
Abbruscato 7,5: una rovesciata da copertina del Panini, un palo clamoroso, un gol dei suoi per toccare il record di quota 19. Come Schwoch e Murgita, Elvis lascia il segno nella storia.
Cellini 5: nel primo tempo si fa notare solo per l’occasionissima mancata, nel secondo manco per quello. E quando si fa male al piede destro, nessuno fa drammi. Ennesima chance buttata alle ortiche.
Minieri 6: entra e si piazza sulla fascia, cercando di non azzardare giocate superiori ai suoi mezzi. Sciorina così un secondo tempo abbastanza anonimo.
Arma 6: i fischi del Menti certo non lo aiutano, ma il pallone malamente ciccato a metà ripresa è quasi un calcio di rigore mancato. Ci mette però tanta buona volontà, meritando persino qualche timido applauso dalla tribuna. E’ forse l’ultimo a smettere il pressing…
Maran 6: stavolta la formazione era quasi obbligata e i tre cambi forzati gli tolgono anche i pochi spazi di manovra dalla panchina. Un commiato tutto sommato onorevole.