Biancorossi con due squalificati, Di Matteo e Rossi, e con Gavazzi, bloccato da un fastidio alla coscia destra, difficilmente disponibile. Data la mancanza degli esterni di ruolo, Maran opterà per un cambio di modulo o andrà avanti con il consueto 3-5-2? Possibile una soluzione di compromesso, una formazione che gli consenta di variare in corsa l’assetto della squadra. I nomi non cambieranno dietro, con il trio Schiavi-Martinelli-Giani davanti a Russo. A centrocampo, ai lati del terzetto centrale Morosini-Paro-Botta dovrebbero operare gli esterni Mustacchio e Bastrini. I due possono garantire, in corsa, il passaggio ad un 4-3-3 (o 4-3-2-1 che dir si voglia), con arretramento di Bastrini sulla linea difensiva e l’avanzamento di Mustacchio in attacco, dove con Abbruscato ci dovrebbe essere Misuraca, non Tulli o Cellini.
Biancoscudati con meno problemi, zero squalificati, il solo Gallozzi (a parte gli infortunati di vecchia data Succi, Di Gennaro, Vantaggiato e Jidayi) indisponibile. Il recupero di Crespo “blinda” il quartetto difensivo. A centrocampo, con i punti fermi Italiano e Bovo, più probabile Cuffa di Hochstrasser. Davanti il dubbio che probabilmente assilla di più mister Dal Canto. Inamovibili De Paula, che agirà da punta centrale, ed il talentuoso El Shaarawy, il terzo posto se lo giocano in tre. Favorito il vicentino “Roger” Rabito, ma chanches di scendere in campo dall’inizio hanno anche Ardemagni e il giovanissimo Drame.
Questi i probabili 22 al fischio d’inizio:
PADOVA (4-3-3): Cano; Crespo, Cesar, Legati, Renzetti; Bovo, Italiano, Cuffa; Rabito, De Paula, El Shaarawy. All. Dal Canto
VICENZA (3-5-2) Russo; Schiavi, Martinelli, Giani; Mustacchio, Morosini, Paro, Botta, Bastrini; Misuraca, Abbruscato. All. Maran