Schiavi 4,5: la peggiore gara disputata dal centrale berico nel corso di una stagione per il resto straordinaria. Gravi le sue disattenzioni in copertura e assai colpevole l’errore al tiro che poteva fruttare il 2-1.
Bastrini 6: viene piazzato sulla corsia sinistra per tamponare le scorribande di Crespo e da quella parte il Padova non maramaldeggia certo. Ovviamente non aiuta i compagni a spingere in avanti, ma questi lo si sapeva in anticipo.
Paro 6: in una squadra che necessitava di tanto fosforo, l’ex juventino non brilla certo per inventiva ma garantisce almeno un minimo di geometrie. Assolto per insufficienza di prove…
Morosini 5,5: tanta buona volontà, ma poca concretezza. Fare il regista non è il suo mestiere, ma dal Moro ci si sarebbe aspettati comunque qualcosa di più. Un po’ svuotato…
Botta.5,5: spia rossa accesa nel serbatoio del folletto biancorosso. Ne escono 90 minuti interlocutori, nei quali rimane abbastanza inconsistente in mezzo al campo e non si proietta come di consueto tra le linee per le sue incursioni corsare.
Mustacchio 4,5: la sua fascia era l’unica lungo la quale il Vicenza aveva possibilità di far male agli avversari. L’ex doriano non solo soffre maledettamente le folate di El Shaarawy, ma non riesce a saltare l’uomo nelle ripartenze e non si rende mai pericoloso al tiro. Prestazione molto brutta.
Tulli 5,5: partita anonima, nella quale il trequartista non trova quasi mai i suoi guizzi. Sul tabellino non resta traccia del suo nome in quanto a tiri scoccati verso Cano. Il che la dice tutta.
Abbruscato 5: gli arrivano palloni col contagocce e quasi tutti sporchi. Tuttavia non va mai al tiro e questo per un bomber suona come una bocciatura. E se non segna Elvis la strada si fa sempre in salita.
Misuraca 5,5: entra quando la partita è già largamente compromessa, ma comunque non lascia il segno con nessuna giocata interessante
Cellini 6: l’unico sorriso di un derby mortificante è il gol con cui l’attaccante sblocca il suo lungo digiuno. Gol a parte nemmeno lui mostra mirabilie, ma speriamo sia l’inizio di un filotto da puntero di razza.
Maran 5: la formazione di partenza non convince. Neanche un tiro in porta nel primo tempo. Quando cerca qualche correttivo, la partita è già persa. E Dal Canto gli dà lezioni di calcio…