Di Matteo 6: sulla sua fascia riesce a tamponare con una certa efficacia la classe superiore di Brienza e cerca anche di affondare con qualche puntata, senza peraltro risultati eclatanti.
Paro 5: una settantina di minuti abbastanza sottotono, dove l’ex juventino non riesce ad illuminare il buio di idee della sua squadra. Non è il solito Paro nemmeno come cacciatore di palloni. Ed è un peccato perché era forse l’unico del Vicenza a poter reggere il confronto tecnico con gli avversari.
Morosini 5,5: non si sposa benissimo col compagno di reparto e si vede. Fatica a trovare una posizione e efficace e nonostante il gran spreco di energia, quasi mai riesce a fare qualità in mezzo al campo.
Botta 5: la forma non lo assiste e sciorina due tempi piuttosto mediocri, senza lucidità nelle trame e senza trovare la misura tra le linee. Solo un tiro nel primo tempo è all’altezza delle sue capacità.
Soligo 5: se vuol vedere Sestu gli tocca attendere la Domenica Sportiva, perché in campo non lo vede proprio. E’ evidente fin dai primi minuti che il folletto Alessio ha riflessi e velocità di un altro pianeta. Meglio nel secondo tempo, più basso, quando però la gara si gioca ormai quasi per onor di firma.
Tulli 5,5: gioca solo un pezzo di primo tempo, nel quale tuttavia non dà l’impressione di poter essere decisivo come nelle gare precedenti.
Abbruscato 4,5: vale lo stesso discorso che per l’8 assegnato nella partita precedente, in cui è stato decisivo. Non è certo l’unico responsabile della sconfitta, ma il gol che sbaglia a 15’ dalla fine grida vendetta al cospetto del Cielo. E per un bomber è colpa gravissima.
Misuraca 6: entra a frittata fatta ma riesce a dare un po’ di verve alla difesa biancorossa, dimostrando di essere in palla.
Cellini 6: una delle poche note liete in un pomeriggio pieno di ombre. Non rompe ancora il ghiaccio con il gol, ma si dimostra vivace e in crescita.
Mustacchio 6: anche il laterale sfrutta positivamente lo scampolo di minuti che il tecnico gli regala. Potrebbe essere il vero acquisto per le prossime 8 giornate…
Maran 5: paga due assenze pesanti e qualche giocatore non al meglio, tuttavia avrebbe dovuto sentire prima il campanello d’allarme che suonava fortissimo dalla fascia sinistra… Pare invece chiudere la stalla quando i buoi sono già scappati.