Il Novara ha rallentato e sta caricando le batterie in previsione di giugno. Il cambio di marcia del Torino nelle ultime due partite attiene alla sfera dell’inopinabile. Ascoli-Sassuolo e Crotone-Frosinone sono le due gare più importanti della parte finale della classifica. La corsa ai playoff si fa sempre più intrigante a otto giornate dalla fine “La corsa ai playoff è intrigante a testimonianza di un campionato incertissimo, come era parso subito sin dall’inizio laddove si capiva bene che, oltre l’Atalanta e il Siena che sembravano certamente superiori, per tutte le altre sarebbe stata una gran lotta. Detto ciò la sorpresa è la posizione del Vicenza che in questo momento sarebbe nei playoff con una squadra, che per la verità non era partita con questa ambizione. L’appetito vien mangiando e magari adesso nei giocatori biancorossi si crea una certa convinzione che può agevolarli nel finale di campionato. Però la lotta è assolutamente apertissima, soprattutto per il Torino che si candida in maniera perentoria. Credo che il Novara e il Varese possano accedere ai playoff e la Reggina è l’altra autorevole candidata. Per il sesto posto la bagarre è apertissima, considerando anche il divario veramente relativo, per non dire minimo, che c’è dalla zona playout”. L’anticipo di ieri sera fra Empoli e Novara è finito a reti inviolate. Il Novara sembra aver perso lo smalto del girone d’andata? “Io credo che il Novara si sia messo ormai nell’ottica dei playoff e conseguentemente la saggezza di Tesser porti a ragionare in questo modo la squadra. Non voglio dire che si risparmi, ma è probabile che abbia rinunciato alla promozione diretta e quindi carichi le batterie per giugno quando si disputeranno i playoff”. Da quando è tornato Lerda il Torino sembra un’altra squadra: due vittorie su due gare e nessun gol subito. Lei come spiega questa situazione dei granata? “Il calcio non è una scienza esatta, a volte succedono certe alchimie e certe chimiche che scattano in maniera inopinata ed è quello che deve essere successo, certe partite sono decise da episodi a volte fortunati e altre volte sfortunati. Lerda e i giocatori del Torino non sono mai stati dei brocchi e non possono essere diventati dei fenomeni. Il Torino è una squadra talmente bizzarra che in vista dell’arrivo è difficile che si fermi, però bisogna stare attenti a partire dalla partita di oggi con l’AlbinoLeffe, perché le insidie saranno tante: la squadra e l’ambiente sono molto sornioni, sicuramente da temere”. Nella lotta per non retrocedere in questa trentacinquesima giornata particolarmente importanti sono le partite Ascoli-Sassuolo e Crotone-Frosinone, concorda? “Sì assolutamente, credo che l’Ascoli – in odore di un’ulteriore penalizzazione di un punto – abbia qualche problema, come dimostra il mancato pareggio all’ultimo minuto nella partita con il Crotone, sono episodi che potrebbero testimoniare una stagione non proprio fortunata, anche se l’arrivo di Castori ha indubbiamente dato una svolta alla squadra. Il Sassuolo mi sembra, ed è la matematica che lo dice, la squadra messa meglio in classifica e dovrebbe cavarsi fuori dalla bagarre, perché potrebbe bastargli un pari. Anche il Frosinone ha una struttura di squadra non da retrocessione ed è stata anch’essa penalizzata da episodi di sfortunati finali di partita. Comunque Crotone-Frosinone è una partita apertissima e io credo che il Frosinone possa fare il colpaccio”.