Mustacchio 5,5: in campo a sorpresa, a causa della febbre di Di Matteo, si vede più in fase difensiva che offensiva. Da rivedere, in prospettiva sembra avere più di qualcosa da dare alla causa

(Alemao) 5: ennesima occasione sprecata. Maran gli concede i 20′ finali, quelli dove all’inizio della sua esperienza biancorossa sembrava poter incidere sulla partita. Invece è l’ennesima prova da non pervenuto, fra gli ululati impietosi del Menti

Salifu 5,5: ha 18 anni e li dimostra. Il suo talento è indiscutibile, ma a volte da l’impressione di volersi caricare la squadra sulle spalle per condurla all’arrembaggio. Con il risultato di alternare qualche buona giocata a banali errori in fase di impostazione. Pomeriggio in cui si perde nel grigiore generale

(Nicola Rigoni) 6: torna al Menti dopo l’esperienza siciliana e ‘impatto sul match è buono, ma in un quarto d’ora non può fare la rivoluzione

Botta 5,5: gara opaca. Meno lucido del solido, sbaglia molto, anche appoggi facili facili. Non una partita da Botta

Rossi 5: il ragazzo ha l’alibi di un’influenza che probabilmente covava da prima della partita. Ci prova, ma fin dalle prime battute si capisce che non è aria. All’intervallo sembra ko, Maran gli concede altri 12′ della ripresa, il gol di Defendi lo convince a sostuirlo con Baclet

(Baclet) 5: vedi alla voce Alemao, ennesima occasione sprecata. Con l’aggravante, rispetto al brasiliano, che si divora il gol del pari, con un colpo di testa senza convinzione, espressione del suo carattere attuale

Gavazzi 5: complice di Russo in occasione del gol partita. Dimentica Defendi e viene inesorabilmente punito. Ma è la prestazione in generale a non soddisfare: timido nelle rarissime folate offensive, in difficoltà in fase difensiva. Non è in un gran momento

Misuraca 5,5: prova a giocare, nel primo tempo un suo cross basso dopo un pallone riconquistato al limite dell’area mette in apprensione Narciso. Ma è un lampo nel buio, per il resto poco arrosto e l’impressione che l’affiatamento con Abbruscato non sia al top

Abbruscato 5,5: ne ha buttati dentro 10, ha giocato tutte le partite fin qui disputate. Ora sta rifiatando. Il problema è che se cala lui, il Vicenza non segna più

All. Maran 5: sulla formazione (praticamente imposta da infortuni e squalifica di Schiavi) ben poco da discutere. Ma, come a Portogruaro, la squadra da l’impressione di non essere carica al punto giusto, di difettare in determinazione e voglia di restare aggrappata al match. Questi due ultimi incontri potevano dare ai biancorossi serenità e una classifica importante. Il tandem di sconfitte è una brutta spallata alle certezze maturate dal derby col Padova in poi. La responsabilità di risollevare il morale del gruppo è ora tutta sulle spalle del tecnico trentino